02/08/2022 Così l’economia circolare può aiutare a fermare la perdita di biodiversità
Un interessante studio dalla Filandia dove un fondo d’investimento del Parlamento finlandese ha realizzato uno studio sull’impatto della circular economy per riportare il livello di biodiversità all’anno 2000.
Quattro i settori indagati: agrifood, edilizia, moda e foreste.
Qui il link che vi porterà sul sito della Re Soil Fundation con un’introduzione a cura di Valeria Barbi* dell’articolo intitolato “Tackling root causes – Halting biodiversity loss through the circular economy”.
L’autrice
Valeria Barbi è politologa, naturalista e viaggiatrice. Si occupa di gestione di progetti incentrati sul cambiamento climatico e la sostenibilità. Docente e coordinatrice di corsi di formazione presso svariati enti tra cui ISPI, 24Ore Business School e Università Bocconi. Svolge attività di consulenza a livello nazionale e internazionale. Analizza e racconta il rapporto tra uomo e natura nell’Antropocene su riviste e portali di informazione, e dà vita a progetti di comunicazione e coinvolgimento dei cittadini finalizzati a dimostrare che “noi siamo natura”.
L’articolo originale è stato pubblicato su Renewable Matter.